VIOLETTA BELLOCCHIO: “SONO IO CHE ME NE VADO”

C’è questa Violetta Bellocchio (da qui in poi VB), che scrive recensioni (sottili) di film e libri per Rolling Stone Italia. E pubblica alcuni racconti in raccolte di giovani autori. E tiene un blog (un tantino sopra le righe) per Donna Moderna (conoscendola, il titolo del giornale deve crearle grossi problemi). Insomma: scrive cose, frequenta gente.

Lo scorso Aprile ha pubblicato (con Mondadori) il suo romanzo d’esordio, Sono io che me ne vado.

Penso stia andando bene, dato che è già andato in ristampa. Per quanto mi riguarda posso affermare: non mi ha deluso; mi è piaciuto; l’ho amato. Ieri notte, quando l’ho finito, ho rigirato per alcuni minuti il volume fra le mani… un po’ dispiaciuto all’idea di non sapere altro di Layla, la protagonista. Una persona adorabile, di quelle con cui la maggior parte della gente non vorrebbe mai avere a che fare.

Ma non vi sto a spiegare altro del romanzo, andate a cercarvi informazione in Internet, sapete come si fa.

Invece, ci tengo a fare sapere quanto VB scriva dialoghi precisi e taglienti. Quanto VB usi un linguaggio da Guerrieri della Notte. Che VB, non so se sia una lettrice del maestro S. King, ma mette in pratica in maniera perfetta la lezione impartita in On Writing: «Le descrizioni devono iniziare nella fantasia dello scrittore, e terminare in quella del lettore». Infine, che VB è ipercitazionista (non è un insulto). A volte le sue citazioni le puoi capire solo se sei della sua generazione. A volte solo se ne sai di musica, film o letteratura. A volte solo se sei abbastanza cinico.

Sabato 24/10/2009 sarà a Mediglia a presentare il libro. Da quando l’ho saputo non faccio altro che pensare a una domanda abbastanza intelligente da farle. Una domanda, soprattutto, che non le dia la possibilità di azzittirmi con il suo sarcasmo.

Ah. Dimenticavo. Sono io che me ne vado potrebbe non piacervi…

Ma, confesso, ci sono delle volte che, quando qualcuno mi dice che non gli è piaciuto qualcosa che ho consigliato, questo mi fa davvero molto piacere…

Se capite cosa intendo.